Accessibilità e turismo, il binomio che piace a un’Assisi universale
Svelato il progetto “Assisi per tutti”: la città sarà più fruibile e accessibile a cittadini e turisti in vista anche del primo G7-Inclusione e Disabilità fissato per ottobre
Assisi diventerà città universale. Il Sindaco Stefania Proietti ha presentato il progetto “Assisi per tutti”, di recente approvato dalla giunta comunale, che ha l’obiettivo di rendere la città più fruibile e accessibile.
Proietti aveva già anticipato a inizio marzo durante l’incontro “Accoglienza – Nuovo paradigma del marketing turistico” tenutosi il 5 marzo ad Assisi come la città dovesse diventare per tutti, accessibile anche a persone con mobilità ridotta o più fragili e in linea con l’accoglienza, uno dei concetti chiave da sempre sposati sia dall’amministrazione che dai cittadini del comune umbro.
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Tema centrale affrontato durante l’illustrazione del progetto è stato il superamento delle barriere architettoniche, inteso come problema comune a moltissime città d’arte. Considerandolo dal punto di vista del turismo, questo intralcio non solo impedisce a tutti, e in egual misura, di godere delle meraviglie artistiche, storiche e culturali di molti luoghi e mète italiane ma esclude dal mercato una vera e propria porzione di visitatori, curiosi e, soprattutto, ospiti.
Tra le novità introdotte e usufruibili sia dai cittadini abitanti che da quelli temporanei in visita alla città, un automezzo con personale sanitario che stazionerà al parcheggio Giovanni Paolo II, nella parte inferiore della città, e offrirà il trasporto gratuito alle persone con disabilità fino all’ingresso della Basilica di San Francesco e al parcheggio di Porta Nuova, nella parte più alta del centro.

Presente all’incontro anche il ministro per le disabilità Alessandra Locatelli con la quale Proietti ha definito alcuni dettagli in vista dell’apertura del primo G7-Inclusione e Disabilità fissato per il prossimo 14 ottobre. Il sindaco ha raccontato al ministro le richieste di aiuto avanzate nel corso degli anni per trasformare Assisi in una città più accessibile, formulate ai ministeri delle infrastrutture e del turismo. Per quanto riguarda le tempistiche, l’inizio dei lavori è previsto per inizio 2025.
Non c’è dubbio che “Assisi per tutti” getti le premesse e muova i primi passi verso un concetto di accoglienza accessibile, che permetta universalmente di godere delle bellezza e delle atmosfere della città attualmente precluse a molti visitatori (o comunque difficilmente accessibili e/o vivibili). Nel caso specifico si parla solamente di Assisi anche se in futuro il modello potrebbe essere ampliato, standardizzato e applicato in scala ai diversi centri italiani, così da permettere di rendere fruibili le loro meraviglia a tutti. Proprio tutti, sì. Nessuno escluso.
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