Airbnb sta cambiando il settore dell’ospitalità, aprendo nuove opportunità non solo per case vacanze e B&B, ma anche per gli hotel. Da quello che ho avuto modo di vedere negli ultimi mesi, è sempre più chiaro come questo portale possa rivelarsi un’ottima vetrina anche per le strutture ricettive come alcuni boutique hotel.

Scopo di questo articolo sarà esplorare le caratteristiche distintive di Airbnb e vedere come e quando può essere utilizzato con successo anche nell’ambito alberghiero.

 

Airbnb tra opportunità di espansione e visibilità

Con un numero crescente di B&B e hotel boutique presenti sulla piattaforma, Airbnb rappresenta un mercato in forte espansione, che non può essere ignorato.
Gli albergatori possono sfruttare questa piattaforma per raggiungere una clientela globale, ampliando così la propria visibilità e attirando viaggiatori in cerca di esperienze uniche e personalizzate.

Accedendo al portale ci si rende subito conto di come Airbnb si distingua per il suo approccio innovativo e user-friendly, offrendo una vasta gamma di funzionalità che vanno oltre la semplice prenotazione di un alloggio.

Inoltre il portale raggruppa gli alloggi messi in vendita in base alle loro caratteristiche e tipicità. Se il nostro hotel si differenzia dalla massa offrendo una sistemazione particolare, unica se vogliamo, Airbnb è il portale giusto per dare risalto a queste peculiarità.

Basta guardare come si compone il menù principale del portale per capire che aspetti come “piscine incredibili”, “design”, “dimore storiche”, “case sull’albero” siano alcune delle categorie che possono essere facilmente filtrate dall’utente.
Per fare in modo che il nostro hotel possa spiccare in questo contesto è quindi importante che esca dalla monotonia e si distingua per uno o più aspetti unici e caratterizzanti.

Come l’experience di Airbnb può adattarsi agli hotel

Oltre alle peculiarità dell’alloggio che abbiamo appena visto, per Airbnb il concetto di “esperienza” trascende il semplice soggiorno in hotel. Si tratta di momenti unici e coinvolgenti, spesso guidati da esperti locali appassionati, che consentono ai viaggiatori di immergersi nella cultura del luogo. Airbnb incoraggia gli hotel a creare queste esperienze, che possono spaziare da tour gastronomici e lezioni di cucina con chef locali, a escursioni guidate e workshop creativi.
Ad esempio andando a curiosare l’offerta messa a disposizione nella zona di Assisi vediamo come ci sono diverse esperienze proposte, tra cui:

  • ricerca del tartufo
  • degustazione di vini in cantina
  • esperienza nel frantoio

 

 

Le esperienze proposte non si limitano ad arricchire il soggiorno degli ospiti, ma consentono all’hotel di distinguersi, fornendo un valore aggiunto che va oltre la semplice sistemazione. Per Airbnb, queste attività rappresentano un’opportunità per gli hotel di instaurare un legame più profondo con i propri ospiti, offrendo loro un’avventura indimenticabile e autentica.
Se creare un’offerta ricettiva riconoscibile e “unica” è di per sé una buona prassi, Airbnb esaspera questa cosa aiutando anche l’hotel a creare qualcosa di unico, di memorabile per il cliente leisure.

 

Annunci su Airbnb: cosa significano per gli hotel

Su Airbnb, ogni alloggio o sistemazione disponibile per l’affitto viene definito “annuncio”.

Un annuncio può riguardare diverse tipologie di proprietà, da appartamenti a case vacanza, stanze private, B&B e persino alloggi unici come le case sugli alberi.
Questi annunci, creati dagli host (i proprietari o gestori delle proprietà), forniscono informazioni dettagliate sulla proprietà, inclusi servizi, foto, regole della casa, prezzi, disponibilità e recensioni degli ospiti precedenti.

Per gli hotel, ciò significa che ogni combinazione di tipologia di camera e piano tariffario avrà un annuncio dedicato. Un singolo host può gestire più annunci tramite un unico account Airbnb. Pertanto, se la vostra struttura ricettiva ha diverse tipologie di camere da mettere in vendita, sarà necessario creare un annuncio per ciascuna e combinarlo con un piano tariffario di vendita.

 

Differenze tra Airbnb e Booking.com

Mettendo a confronto Airbnb e Booking.com, emergono differenze sostanziali. Booking.com è una piattaforma focalizzata principalmente sulla distribuzione di camere d’hotel, offrendo anche servizi aggiuntivi come voli, noleggio auto e pacchetti viaggio, ma senza l’enfasi sulle esperienze locali e personalizzate che contraddistinguono Airbnb.

Booking.com privilegia l’efficienza e la praticità nella prenotazione, facilitando la ricerca dell’alloggio ideale. Airbnb, invece, si rivolge a chi cerca un’esperienza di viaggio più immersiva e personalizzata, dove ogni soggiorno diventa un’opportunità unica.

Dal punto di vista strategico per un hotel, la presenza su Booking.com è quasi sempre consigliabile, data la sua ampia visibilità. La vendita su Airbnb, invece, dipende dalla capacità di creare un’offerta distintiva e originale.

 

L’importanza di utilizzare un channel manager per connettere Airbnb

Airbnb è nato per semplificare la vendita di singoli alloggi da parte di host amatoriali, che spesso gestiscono una o due camere ed è chiaro come in questi casi, un channel manager potrebbe non essere necessario.

Tuttavia, per host professionali con numerosi appartamenti o strutture alberghiere, l’uso di un channel manager diventa fondamentale.

Nella gestione professionale, gli hotel distribuiscono le loro offerte su diverse piattaforme (OTA e metasearch) e la strategia di prezzo è dinamica, variando anche più volte al giorno.
Gestire manualmente la disponibilità su ogni canale, incluso Airbnb, diventa quindi impossibile.

Un channel manager, come Slope, automatizza e sincronizza questo processo, garantendo una gestione efficiente delle prenotazioni su tutte le piattaforme e riducendo al minimo il rischio di overbooking o errori.

Tuttavia, prima di procedere, è cruciale valutare se l’identità del tuo hotel è in linea con la filosofia di Airbnb e se si ha qualcosa di diverso da offrire oltre al classico pernottamento.

 

 

Immagine in evidenza di Point3D Commercial Imaging Ltd.

 

© Riproduzione riservata