Se ne parla dall’inizio del ventunesimo secolo, ma negli ultimi anni ha assunto una rilevanza tale da portare le istituzioni competenti a prendere provvedimenti. L’overtourism, o sovraffollamento turistico, è un fenomeno causato dalla sempre più semplice accessibilità al viaggio nell’era moderna, nella quale la comunicazione mediatica ha contribuito ad indirizzare il turismo di massa verso mete di tendenza.

Malcontento nelle comunità locali e poca sostenibilità territoriale

Svariati studi, rapporti e dibattiti hanno visto protagonista il tema dell’overtourism, un argomento divenuto centrale alla luce delle emergenze di sovraffollamento che diverse mete – le più soggette ad una forte popolarità mediatica – stanno riscontrando. Diversi i problemi che riguardano il fenomeno, spaziando dal conflitto con le comunità locali alla sostenibilità ambientale e territoriale. Questi i casi – solo per citarne alcuni – di Venezia, Amsterdam, e Bali, località ormai emblema del fenomeno dell’overtourism, motivo di preoccupazione ed azione dei governi per contrastare le problematiche associate alla questione.

Problematiche nuove e pregresse

La consapevolezza riguardo il grande, spesso dannoso afflusso di visitatori in determinate località è negli ultimi anni cresciuta, portando alla luce problematiche nuove e pregresse. Tuttavia, l’urgenza di prevenzione per il patrimonio culturale e ambientale ha dato vita ad un impegno di custodia ed innovazione.

 

Tra tutti gli aspetti, forse qualche vantaggio c’è

La complessità nel trovare una soluzione a tale problematica sta nei numerosi vantaggi che la grande affluenza di turismo in una determinata località potrebbe portare: prima su tutti la crescita economica, fortemente d’impatto soprattutto per i paesi che ricavano dal turismo le loro maggiori entrate. L’attenzione nei confronti di determinati tipi di attrazione potrebbe essere incentivo agli investimenti ad esse dedicati, rendendo l’overtourism, se lo si intende come grande affluenza di visitatori, un vantaggio per la località.

L’ago della bilancia è la pressione ambientale

D’altro canto, le conseguenze negative dell’esagerata affluenza di turisti presso un determinato sito sono innumerevoli. La pressione ambientale esercitata dall’innaturale aumento della popolazione di una località anche se in forma temporanea, può mettere a dura prova le risorse ambientali e danneggiare gli equilibri degli ecosistemi. Come nei contesti più legati alla natura, anche il contesto urbano risente del fenomeno, riscontrando degrado architettonico e diminuzione della qualità della vita per gli abitanti locali. Una mappa interattiva, ideata da Demoskopika e presentata in esclusiva da ANSA, offre un’analisi dettagliata delle destinazioni italiane più a rischio di overtourism mettendo in campo una nuova metrica: l’Indice complessivo di sovraffollamento turistico (Icst) che, ancora in stato sperimentale,  utilizza cinque indicatori per valutare l’impatto del turismo su diverse città e regioni italiane.

 

La mappa interattiva sull’overtourism in Italia | Fonte: Demoskopika per Ansa

 

Se lo conosci lo eviti, come arginare in fenomeno dell’overtourism

Combattere l’overtourism si può, unendo la collaborazione di istituzioni governative, turistiche, popolazioni autoctone e turisti stessi. Implementare politiche di contingentamento o quote di accesso alle attrazioni principali può aiutare a regolare il numero di visitatori e a prevenire il sovraffollamento, come nel caso della città di Venezia. Incentivare i viaggi fuori stagione o verso località meno conosciute ampliando gli itinerari può implementare la distribuzione omogenea del turismo su diversi territori, diminuendone l’impronta più accentuata nelle mete maggiormente di tendenza. I turisti andrebbero educati a dei soggiorni più responsabili e rispettosi in terre straniere, anche grazie a regolamentazioni legislative a favore del rispetto delle località. Inoltre, nell’era dell’esponenziale crescita delle tecnologie, si dovrebbe sfruttare la possibilità di gestione e monitoraggio a favore della regolazione dell’afflusso turistico.

 

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