Abbiamo tutti, un posto che vorremmo visitare con tutto noi stessi, del quale siamo profondamente innamorati e vorremo passare lì il resto della nostra vita. Per molti è il GIAPPONE. Patria di una tradizione e cultura millenaria è anche la casa madre di tutti i cartoni animati che ci hanno fatto sognare, ridere e anche piangere quando eravamo più piccoli (ma anche tutt’ora!).

Sono moltissimi ad oggi gli appassionati di manga, fumetti e anime. Passione che molto spesso si riversa nel cosplay, un fenomeno iniziato 40 anni fa nel paese del Sol Levante che ad oggi frutta più di 147 milioni di euro solo in Italia.
Si intende per “Cosplay” l’atto di impersonare la propria figura preferita, facendo così prendere vita ai nostri protagonisti che siano di anime, fumetti o manga. La parola stessa infatti è una crasi dei due termini inglesi “costume” e “play”.

Sono 187 ad oggi le fiere del fumetto in Italia, le quali creano un giro non indifferente di turismo, molti dei quali si svolgono in primavera, nei mesi di aprile e maggio come il Romics a Roma, il Napoli Comicon e il Torino Comics, ma anche eventi a Cagliari, Bari, Genova, Rovigo e via dicendo.

Altro periodo di forte concentrazione è poi quello di Settembre-Ottobre, quando si aprono le porte di quello che è in assoluto il Festival di maggior rilievo a livello nazionale: il Lucca Comics and Games il quale solo nel 2023, ha registrato una vendita di biglietti pari a 314.000 ma che ha attratto circa 500.000 persone.

Diventato ormai un motore economico, considerato gli acquisti effettuati durante il festival, pernottamenti, ristorazione e shopping, non si allontanerà molto da quello dell’anno scorso: circa 100 milioni di cui 55,8 stimati dalla scuola Imt Alti Studi di Lucca per i soli visitatori paganti.

Della ricaduta secondo Imt, beneficiano prima di tutto la città di Lucca e i centri limitrofi, ma anche l’intera Toscana perché gran parte dei visitatori che raggiunge Lucca per la manifestazione ne approfitta per visitare monumenti, musei e città vicine.

Molti sono gli oppositori di questo mondo, considerandolo “per bambini” ma che ad oggi, genera un introito mondiale di 7 miliardi di euro, non male direi!

 

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