La nuova stagione si avvicina un po’ per tutte le strutture ricettive del territorio italiano che però, ancor prima di occuparsi di riaperture e flussi di ospiti, devono ricordarsi di cerchiare sul calendario la data del 30 giugno.

Proprio l’ultimo giorno del mese in corso scadrà infatti il termine per presentare all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione relativa all’imposta di soggiorno dell’anno 2023. I soggetti interessati sono tutti i gestori delle strutture ricettive, quali alberghi, B&B, agriturismo, eccetera, compresi i titolari di appartamenti ammobiliati ad uso turistico – AAUT.

Si fa tutto online e rigorosamente in modalità telematica attraverso una procedura guidata: si accede al sito dell’Agenzia delle Entrate con le proprie credenziali o SPID, si utilizza la casella di ricerca per individuare il servizio “Dichiarazione telematica per l’imposta di soggiorno” e si procede con l’apertura della pagina dedicata.

Da qui basta poi accettare l’informativa sulla privacy, cliccare su “Dichiarazione” e seguire passo dopo passo l’iter proposto fino a terminare la compilazione e, infine, l’invio all’Agenzia delle Entrate. In caso di particolari esigenze o difficoltà, i soggetti interessati potranno rivolgersi anche a soggetti intermediari individuati dalla normativa (centri di assistenza fiscale – CAF -, associazioni di categoria e professionisti) che provvederanno a compilare e trasmettere la dichiarazione.

Molti software in uso per la gestione ordinaria dell’imposta di soggiorno hanno messo a disposizione una funzione dedicata alla dichiarazione del 30 giugno che consente di visualizzare i dati comunicati per l’anno 2023 già riepilogati sulla base di quanto richiesto dalla dichiarazione ministeriale. Maggiori informazioni sulla procedura e il link di accesso diretto all’area di lavoro dell’Agenzia delle Entrate sono disponibili a questo link.

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