Intelligenza artificiale e turismo, potrebbe l’AI sostituire i receptionist o il check in?
Abbiamo posto a ChatGPT qualche domanda solitamente rivolta al personale di reception: le sue risposte e qualche considerazione sull'uso dell'AI nell'ospitalità
L’AI, acronimo di Artificial Intelligence e reso in italiano anche come IA si sta specializzando e affinando sempre di più. Prendiamo ad esempio il famosissimo Chat GPT, che per chi non lo sapesse è un chatbot basato su intelligenza artificiale e apprendimento automatico, sviluppato da OpenAI e specializzato nella conversazione con un utente umano.
Dovete scrivere una lettera d’amore? Un annuncio per vendere qualcosa? Un consiglio? La risposta è ChatGPT. E per il turismo? La domanda che mi sono posta e sulla quale mi soffermerò in questo articolo è:
L’intelligenza artificiale, ad oggi, può sostituire le operazioni di reception oppure di agenzia di viaggi?
Durante la settimana ho sperimentato con diversi quesiti (detti anche prompt) basandomi sempre su domande che vengono poste a me in fase di check in oppure di preventivo.
Andiamo nello specifico, la prima domanda a ChatGPT è stata:
#1: Puoi organizzare un viaggio?
R: “Mi dispiace, ma non ho la capacità di organizzare viaggi o prenotare vacanze. Posso fornire informazioni e suggerimenti su destinazioni, attrazioni turistiche, o consigli su come pianificare un viaggio, ma la prenotazione effettiva dovrebbe essere gestita attraverso un’agenzia di viaggi, un sito di prenotazioni online o contattando direttamente le strutture ricettive.”
Umile ma sincero.
#2: Avrei bisogno di un preventivo per una camera per due persone in Irlanda!
R: “Mi dispiace, ma non ho la capacità di fornire preventivi o prenotare camere poiché non ho accesso diretto a sistemi di prenotazione o informazioni in tempo reale.”
L’Ai continua però a ribadire di essere in grado di fornire consigli per la gestione del budget e la scelta del posto.
#3: Puoi effettuare un check-in?
R: “Mi dispiace, ma come programma di computer, non ho la capacità di effettuare check-in fisici. Il check-in in un hotel o in qualsiasi altra struttura richiede l’interazione diretta con il personale dell’hotel. Se hai domande specifiche sul processo di check-in o hai bisogno di informazioni sulla tua prenotazione, ti consiglio di contattare direttamente l’hotel o la struttura in questione.”
Ve ne ho riportate solo alcune ma penso siano sufficienti per una breve analisi.
Per quanto siano sviluppate e curate quasi al limite dello spaventoso, per sua stessa ammissione, le risposte dell’ AI si basano solo su informazioni reperibili e tangibili e di conseguenza l’algoritmo non ha ancora la capacità di cercare nel “passato”, i suoi dati si basano dal 2022 in poi. Ciò non vuol dire però che non ci si può arrivare. Ad oggi ChatGPT e le sue “colleghe”, non sono ancora in grado di eseguire tutte le azioni richieste ma immaginate se una delle intelligenze artificiali venisse associata ad un Channel Manager, per esempio, e a uno scanner per i documenti. A quel punto il gioco sarebbe presto fatto e la receptionist virtuale (o il? 🤔) avrebbe accesso alle prenotazioni e alla modalità per poter inserire i documenti nel database.
Stiamo parlando però di un robot, non una persona, un qualcosa di automatico, sicuramente veloce ma sempre e comunque preimpostato. La componente umana quindi è davvero importante? L’empatia che una persona incontra nel momento in cui varca la soglia di un Hotel supera la voglia di efficienza?
Per questo sono giunta all’ultima domanda che, a parer mio, è ciò che tutti noi pensiamo e son sincera, mi ha spaventato un po’.
#4 – Prova finale: Nel futuro pensi di essere in grado di sostituirti ad un receptionist?
R: Attualmente, la mia capacità è limitata a fornire informazioni e rispondere a domande basate su testo. Mentre le tecnologie evolvono e migliorano, è possibile che in futuro vengano sviluppate applicazioni più avanzate in grado di automatizzare alcune delle funzioni tipiche di un receptionist, come rispondere a domande comuni, gestire prenotazioni o fornire informazioni di base. Tuttavia, è importante notare che l’interazione umana, specialmente in situazioni complesse o sensibili, spesso richiede empatia, comprensione e flessibilità che attualmente vanno al di là delle capacità di un modello di linguaggio come me. La sostituzione completa di un receptionist umano con un’intelligenza artificiale è un concetto complesso che coinvolge vari aspetti etici, pratici e di esperienza del cliente.
In ogni caso, la presenza di tecnologie avanzate dovrebbe essere considerata come un complemento alle risorse umane, aiutando a migliorare l’efficienza e fornire supporto, ma non necessariamente a sostituire completamente il ruolo umano in determinate interazioni.
Io sarò anche una boomer con i fiocchi, ma preferisco di gran lunga pensare a ChatGPT e alle nuove intelligenze artificiali che verranno come un aiuto, un complemento, una efficienza in più per il lavoro umano. E, di sicuro, non come una sostituzione.
Immagine in evidenza di storyset
© Riproduzione riservata