L’imprenditoria umbra accetta la sfide del digitale, cosa ci aspetta per il futuro?
Centinaia gli operatori presenti ieri a Perugia per l'incontro “Imprese Futuro Umbria”, di cosa si è parlato e come per gli esperti intervenuti il digitale può portare alla crescita delle imprese
“Vedere più di 500 persone affollare questa magnifica location di lunedì mattina è il segnale che si sta andando verso le direzione giusta”.
È così che Ruben Santopietro, fondatore e CEO del primo canale indipendente di promozione dell’Italia nel mondo Visit Italy, ha esordito durante il suo intervento in occasione dell’incontro “Imprese Futuro Umbria”. L’evento è stato organizzato e promosso da Confcommercio Umbria e ha visto alternarsi i contributi di esponenti di spicco del mondo imprenditoriale. Tema centrale condiviso con le centinaia di operatori umbri: l’apporto che il digitale e l’intelligenza artificiale offrono alle imprese.
Il digitale è una sfida e una tigre da cavalcare
Ad aprire l’evento di lunedì 11 novembre all’auditorium San Francesco al Prato di Perugia, moderato da Simone Pastorelli della Giunta Confcommercio Umbria, è stata la prima cittadina Vittoria Ferdinandi. Il sindaco ha sottolineato come la sfida del digitale debba essere intesa come “una tigre da cavalcare” così da poterne trarre tutte le opportunità possibili. Una tigre che va comunque controllata per scongiurare possibili rischi – ha ricordato Ferdinandi, chiarendo il ruolo dell’amministrazione comunale nel pieno supporto delle imprese del territorio.
Si è sempre fatto così, ora possiamo andare avanti
La parola è passata poi a Giorgio Mencaroni, Presidente di Confcommercio Umbria, che dopo aver dato il benvenuto ai partecipanti ha evidenziato come la crescita delle imprese dell’Umbria porta a benefici globali per la regione. Oscar Di Montigny, esperto di Innovative Marketing e comunicazione relazionale, ha proseguito con un intervento provocatorio e dritto al punto: la logica del ‘si è sempre fatto così e bisogna continuare a farlo’ è da abbandonare a causa del radicale cambio d’epoca sul fronte demografico, sociale ed economico-politico. Una trasformazione già in atto che proseguirà – secondo Di Montigny – ancora per molto tempo.
A parlare dell’importanza dei dati è stato Paolo Testa che attraverso una mappa ha illustrato il caso della città di Brescia. Attraverso numeri e statistiche relativi ai locali sfitti è stato possibile comprendere quali sono i punti nevralgici della città su cui un impresa avrebbe vantaggi a concentrarsi.
Il futuro del turismo: record di voli aerei e alta velocità a costi contenuti
Spazio poi al settore turistico con le parole del Prof. Andrea Giuricin, responsabile degli studi sui trasporti presso l’Università Milano Bicocca, con il suo intervento dal titolo “Il futuro del turismo e il turismo del futuro”. “Entro la fine del 2024 si arriverà al record storico del trasporto aereo, toccando quota 182 milioni (di passeggeri, ndr)”. Buone notizie anche per il traffico su rotaia dove assisteremo all’abbassamento del costo medio di un biglietto per l’alta velocità e a una maggiore frequenza delle principali tratte.
Le città d’arte potrebbero diventare inaccessibili?
Il futuro del turismo è stato oggetto di dibattito anche per Ruben Santopietro, specializzato in Marketing Territorale, secondo cui “il 70% dei visitatori stranieri si concentra solo sull’1% del territorio italiano”. Un dato su cui riflettere anche in considerazione dell’overtourism, causa sempre più diffusa di disagi in tutta Italia. Poi il monito: “se entro il 2030 non saranno presi provvedimenti – avverte Santopietro – si potrebbe arrivare all’inaccessibilità del 50% delle città d’arte”.
Intelligenza Artificiale, tecnologia generalista ancora prima di algoritmi
Il Prof. Guido Di Fraia, fondatore e presidente di IULM AI Lab e Prorettore IULM all’innovazione e all’intelligenza artificiale, ha condiviso la propria visione, indicando la pervasività e la diffusione dell’intelligenza artificiale che “si trova dappertutto, anche dove non la vediamo”. Secondo Di Fraia, l’IA rientra tra le tecnologie generaliste, capaci cioè di impattare su tutti gli ambiti. Tanto per fare un paragone, basti pensare che un’altra tecnologia generalista è l’elettricità.
A chiudere l’incontro di Confcommercio Umbria sono state Stefania Proietti e Donatella Tesei, candidate alla Presidenza della Regione Umbria, prima di lasciare spazio agli applausi finali e al momento di stand up comedy di Antonio Ornano, comico di Zelig e Gialappa’s Band.
Immagine in evidenza: Filippo Baglioni
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