Il 29 dicembre 2023 si è concluso l’iter di approvazione operato dal Parlamento per la legge di bilancio 2024, già passata al vaglio del Consiglio dei ministri il 16 ottobre 2023.

Coinvolto nelle misure che vedremo attuate nei prossimi mesi anche il settore turistico, con l’obiettivo di alzarne il livello competitivo e di favorire la destagionalizzazione anche con interventi relativi al lavoro. Da quanto dichiarato dal Ministero del Turismo, i Fondi destinati al Turismo sono stati complessivamente rifinanziati di 260 Mln di euro per il triennio 2024-2026.

Il ministro del Turismo Santanchè ha commentato l’approvazione definitiva della manovra 2024 premettendo che “il lavoro da fare è tanto ma le misure prese, in un momento storico come questo, testimoniano l’attenzione di un esecutivo che mette il turismo al centro dell’agenda politica per la prima volta nella storia della nostra Nazione”.

In riferimento a quanto già pubblicato dal Ministero del Turismo, riportiamo le principali misure riguardanti il comparto del turismo presenti in manovra.

 

Il lavoro notturno e quello straordinario nei giorni festivi subiranno una detassazione

L’articolo 1, commi dal 21 al 25, riguarda la detassazione del lavoro notturno e del lavoro straordinario nei giorni festivi per i dipendenti di strutture turistico-alberghiere al fine di garantire la stabilità occupazionale e di sopperire alla mancanza di offerta di lavoro nel settore turistico, ricettivo e termale. La misura, riferita al primo semestre del 2024, consiste in un trattamento integrativo speciale pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario effettuato nei giorni festivi.

 

Arrivano nuove regole di tassazione per gli affitti brevi

Al fine di portare avanti la regolamentazione sugli affitti brevi, l’articolo 1, comma 63, lett. a), apporta modifiche alla relativa disciplina fiscale, fissando la tassazione al 26% per chi ha optato per la cedolare secca, sostitutiva dell’imposta sul reddito e delle relative addizionali, nonché delle imposte di registro di bollo sul contratto di locazione. L’aliquota è ridotta al 21% per i redditi derivanti dai contratti di locazione breve relativi ad una sola unità immobiliare individuata dal contribuente in sede di dichiarazione dei redditi.

 

Il limite minimo di spesa per il Tar Free Shopping è stato ridotto

Al fine di sostenere la ripresa della filiera del turismo nazionale e potenziare il rilancio a livello internazionale dell’attrattività turistica italiana, l’articolo 1, comma 77, va a ridurre, a decorrere dal 1° febbraio 2024, da 154,95 a 70 euro il valore minimo delle cessioni di beni destinati all’uso personale o familiare, da trasportarsi nei bagagli personali fuori del territorio doganale dell’Unione europea, ceduti a soggetti domiciliati o residenti fuori della medesima UE, al di sopra del quale non è dovuto il pagamento dell’IVA (cd. Tax Free Shopping).

 

È stato istituito il Fondo Unico per l’inclusione delle persone con disabilità

L’articolo 1, commi da 210 a 216, istituisce il Fondo Unico per l’inclusione delle persone con disabilità, con una dotazione pari a 552.177.454 euro per l’anno 2024 ed a 231.807.485 euro annui a decorrere dal 2025, di cui una parte è dedicata al finanziamento di iniziative collegate al turismo accessibile, ai sensi del comma 213, lett. d).

 

Per il Giubileo del 2025, il Governo ha stanziato un fondo con contributi pluriennali

In tema di Giubileo 2025, l’articolo 1, comma 488, ha istituito un fondo, con una dotazione pari a 75 milioni di euro nell’anno 2024, 305 milioni di euro nell’anno 2025 e 8 milioni di euro nell’anno 2026 per la pianificazione e la realizzazione delle opere e degli interventi funzionali all’evento.

 

Per gli impianti di risalita, il fondo è stato rifinanziato per 110 Mln di euro

Con riferimento agli impianti di risalita, il fondo, di cui all’articolo 1, comma 592, della legge n. 197 del 2022 (la precedente legge di bilancio), è stato rifinanziato di 30 Mln di euro per l’anno 2024, di 30 Mln di euro per l’anno 2025, di 50 Mln di euro per l’anno 2026 e di 80 Mln di euro per l’anno 2027. Quindi, per il triennio 2024-2026, è stato rifinanziato per un importo pari a 110 Mln di euro.

 

Il Fondo Unico Nazionale per il Turismo è stato rifinanziato per  135 Mln di euro

Con riferimento al FUNT (Fondo Unico Nazionale per il Turismo), di cui all’articolo 1, comma 368, della legge n. 234 del 2021, lo stesso è stato rifinanziato di 35 Mln di euro per l’anno 2024, di 50 Mln di euro per l’anno 2025, di 50 Mln di euro per l’anno 2026 e di 100 Mln di euro per l’anno 2027. Quindi, per il triennio 2024-2026, è stato rifinanziato per un importo pari a 135 Mln di euro.

 

Il fondo è anche per i cammini religiosi: rifinanziati 15 Min di euro per il triennio 2024-2026

Con riferimento al rilancio e promozione turistica dei percorsi “cammini religiosi”, il fondo, di cui all’articolo 1, comma 963, della legge n. 234 del 2021, è stato rifinanziato di 5 Mln di euro per ciascuno degli anni 2024, 2025 e 2026. Quindi, per il triennio 2024-2026, è stato rifinanziato per un importo pari a 15 Mln di euro.

 

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