Metaverso e turismo, ad Assisi un evento per applicare le opportunità virtuali ai business reali
Due giorni di incontri con docenti, ricercatori ed esperti lanciano una sfida pratica ai giovani: utilizzare la tecnologia per rilanciare la qualità del turismo
(F.B) Metaverso e nuove tecnologie informatiche possono rappresentare grandi possibilità per il settore del turismo. Questa la premessa con cui si è aperta la due giorni “Metaverso e turismo: opportunità virtuali per business reali”, evento organizzato ad Assisi il 10 e 11 gennaio scorsi per ricordare Davide Piampiano e dare un continuo alla sua visione sul turismo del futuro.
A discutere dei vantaggi della tecnologia e delle novità applicabili al turismo, ma anche dei rischi insiti, docenti dell’Università degli Studi di Perugia, ricercatori ed esperti. Al centro, strumenti e approcci virtuali capaci però di portare risvolti reali e tangibili. L’incontro, giunto alla seconda edizione, si è svolto a Palazzo Bernabei, sede del Corso di Studi in Economia e Management del Turismo dell’Università degli Studi di Perugia. Lo stesso ateneo, insieme al Comitato istituito in memoria del giovane di Assisi, ha contribuito alla messa in atto.
A prova di come il metaverso possa portare a un’evoluzione del turismo, gli organizzatori dell’evento si sono detti pronti a una sfida pratica, in linea con la visione di Davide: riprodurre la Città di Assisi in ambiente immersivo, insieme a monumenti, vie e punti di interesse. “Vorremmo essere i primi a farlo e a portare innovazione – commenta Valeria Piampiano, sorella di Davide – grazie al sostegno dell’Università degli Studi di Perugia e la collaborazione tra i diversi dipartimenti”.
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Pragmatismo, dunque, la parola chiave. Teorizzare, sì, ma poi fare, applicare e sperimentare. “Se la prima edizione dell’evento, quella di un anno fa, è stata una sorta di apertura dei lavori, quest’anno ci siamo focalizzati sul metaverso. Sul tema c’è grande interesse, sia in ambito accademico che tra le istituzioni – aggiunge Valeria, in veste anche di socia fondatrice del Comitato. Proprio lo scorso anno, l’associazione aveva donato sei visori Meta Quest 3 e uno scanner 3D, che hanno trovato gradimento e applicazione da parte degli studenti. “I ragazzi del corso hanno iniziato a usare i visori e ultimato la ricostruzione virtuale e immersiva di Palazzo Bernabei, sia interna e che esterna” continua Valeria, ricordando che durante l’incontro i partecipanti hanno avuto la possibilità di indossare gli apparecchi e saggiarne in prima persona le applicazioni potenziali in ambito turistico. Uno fra tutti i possibili, il rilancio della qualità del turismo.
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A conferma, le parole del Prof. Fabio Forlani, Direttore del Corso in Economia e Management del Turismo, che ai microfoni del TGR Rai dell’Umbria ha dichiarato “Quando la famiglia ci ha chiesto di ricordare il figlio che è stato nostro studente, si è laureato con noi e che conserviamo nella memoria con estremo piacere, ci è venuto in mente di andare alla frontiera dell’innovazione del turismo. Ragioniamo quindi di metaverso e di applicazione delle nuove tecnologie informatiche alla sfida di rilanciare la qualità del turismo”.
“Non si può nascere già vecchi”
È così che il giovane Davide la pensava sul turismo, spronando familiari e amici a guardare avanti senza sosta. “Non si può far finta di niente e restare a guardare, bisogna essere al passo coi tempi – dichiara Valeria, sottolineando come il progresso tecnologico detti, e spesso condizioni, le dinamiche nel mondo del lavoro. “È importante non arrivare tardi però: gli studenti non possono terminare il corso di studi con un approccio troppo teorico, con l’evidenziatore in mano, per così dire. Devono affacciarsi alle professioni nel turismo già pronti e aperti verso queste nuove tecnologie, senza temere le sfide e i cambiamenti”.
Immagine in evidenza: Pagina Facebook Economia e Management del Turismo – Università degli Studi di Perugia
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