UmbriaCON 2024, il festival a Bastia Umbra che potrebbe portare a una destagionalizzazione invernale
Sabato 20 e Domenica 21 Gennaio i padiglioni di Umbriafiere hanno ospitato la prima edizione del festival che, di anno in anno, si ripromette di "scongelare" (almeno in parte) il turismo fuori stagione
(I.C.) L’inverno dell’Umbria si è animato quest’anno con una vibrante celebrazione che ha riunito appassionati di gioco, amanti della fantasia e menti creative di tutto il mondo.
Si è svolta Sabato 20 e Domenica 21 Gennaio 2024 la prima edizione di UmbriaCON, all’interno dell’ampio complesso di Umbriafiere a Bastia Umbra. A dare il via alla manifestazione è stata l’inaugurazione con il taglio del nastro alla presenza della Presidente della Regione Donatella Tesei, del Sindaco di Bastia Umbra Paola Lungarotti e di Federico Piermaria, coordinatore di UmbriaCON per conto di Fidelio snc.
Sul fronte turistico, l’organizzazione fa sapere che: “Se quest’anno gli accordi con strutture ricettive sono stati circoscritti all’accoglienza dei soli personaggi e ospiti speciali, per le prossime edizioni siamo pronti a prevederne anche per i visitatori dell’evento“.
Forti ed incoraggianti sono state le parole spese per questo evento partendo dalla Presidente Tesei, la quale ha sottolineato l’importanza di offrire ai giovani uno spazio della Regione dove potessero prendere vita iniziative incentrate sulla creatività e sull’arte.
Un evento che, di anno in anno, si ripromettere di portare risultati in un’ottica di destagionalizzazione. “Questo è un periodo di bassa stagione per l’Umbria e pensiamo che un festival di questo genere e portata possa essere un ‘buon fare’ per le strutture ricettive della zona – fa sapere Emanuele Pirinei, organizzatore del festival insieme a Federico Piermaria – che possono contare su un nuovo tipo di clientela, quella del turismo legato alla cultura Nerd e alla Cultura Pop. Proprio perché a gennaio non ci sono eventi forti in Umbria e il periodo post-epifania porta un po’ di vuoto a livello di presenze, abbiamo avuto campo libero”.
Fondamentale si è rivelata anche la scelta del “dove” che insieme a quella del “quando” ha portato all’organizzazione della prima edizione di UmbriaCON. Sempre Pirinei chiarisce che: “siamo stati lieti di aver avuto appoggio dal Comune di Bastia Umbra e di aver potuto utilizzare i padiglioni di Umbriafiere, che a livello logistico ci ha permesso di occupare una posizione vantaggiosa e facilmente raggiungibile dalle diverse parti d’Italia in un momento in cui il fitto calendario del 2024 non prevedeva ancora manifestazioni”.
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Proprio i tre padiglioni di Umbriafiere con i cento espositori e personaggi illustri intervenuti durante l’evento hanno reso UmbriaCON un evento che ha raggruppato giocatori e appassionati di tutti i tipi. Decine di migliaia sono state le presenze, secondo i pronostici l’affluenza maggiore si sarebbe registrata nel pomeriggio di sabato, e infatti le aspettative non hanno deluso.
Grande successo infatti lo spettacolo di Maccio Capatonda e il concerto della nostra amata Cristina D’Avena, che con la sua magia ha riportato tutti noi all’infanzia.
Organizzatissimo il padiglione con tavoli da gioco di ogni tipo e preferenza, offerto un ricco programma di workshop e pannelli. Esperti del settore, game designer e altri appassionati hanno partecipato a sessione di firma copie creando code di lunghezza non indifferente.
Come dimenticarci dei Cosplay? UmbriaCON non è stato solo gioco o concerti ma ha dato anche la possibilità di esprimersi e di entrare nei panni del proprio personaggio preferito; la convention ha ospitato moltissimi Cosplayer che hanno riscosso successo con i loro costumi realistici e incredibili. Particolarmente curata anche l’area ristoro: non solo una festa per l’immaginazione ma anche delizia per il palato, all’interno della quale si è potuto spaziare tra i sapori orientali di ramen, gyoza e un bicchiere di boba the.
In conclusione UmbriaCON è una testimonianza del potere dell’immaginazione, della comunità e del fascino universale del gioco e una prova che il nostro territorio può essere valorizzato in ogni modo. E, ancor prima, un ottimo punto di partenza per un’azione di destagionalizzazione che potrebbe portare ospiti e strutture ricettive a riconsiderare i mesi invernali dal punto di vista di domanda e di offerta. E, perché no, anche di divertimento.
Immagine in evidenza: Area Stampa di UmbriaCON
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