La Sala del Camino di Palazzo Bernabei, sede dell’Università degli Studi di Perugia – in particolare del corso di laurea in Economia e Management del turismo – ha ospitato l’evento “Innovazione digitale e turismo: dalla visione di Davide un progetto per la formazione”. Partendo dal nome del convegno fino ai ricordi di famiglia, amici e docenti, Assisi ha dimostrato ancora una volta che il cuore di tutta la città è sempre con Davide Piampiano.

Gli incontri della mattinata sono stati introdotti dal Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Perugia Maurizio Oliviero insieme a Stefania Proietti, Sindaco di Assisi, Fra Marco Moroni, Padre Custode del Sacro Convento di Assisie  Marcello Signorelli, Direttore del Dipartimento di Economia di Unipg. Il Comitato per Davide Piampiano, che aveva scelto l’11 gennaio per la propria presentazione ufficiale, ha colto l’occasione per donare all’Università degli Studi di Perugia degli strumenti adatti che saranno a disposizione degli studenti per studiare, sperimentare e creare il futuro del turismo. Nello specifico, l’associazione ha fornito sei visori Meta Quest 3 e uno scanner 3D con cui si potranno progettare esperienze immersive in un ottica attenta al sempre più vicino metaverso.

La mamma Catia ha ricordato il ruolo che l’approccio pratico aveva per il giovane assisano, impegnato nel turismo e sempre pronto a scommettere sulle innovazioni e sulle soluzioni tecnologicamente avanzate.

 

“Non dobbiamo nascere già vecchi, bisogna essere all’avanguardia già da subito”.

Questo l’invito che il giovane aveva rivolto ai propri familiari quando si stavano interrogando su come avrebbero sviluppato una nuova struttura ricettiva e che viene riportato come esempio della sua visione. Sintetico, preciso ma soprattutto pragmatico. Non manca nulla.

Su quando questi nuovi strumenti e tecnologie verrano implementate nei programmi di studio, l’Università degli Studi di Perugia non ha dubbi: “Subito – esordisce Osvaldo Gervasi, Professore Associato di sistemi di elaborazione delle informazioni al dipartimento di Matematica e Informatica dell’Ateneo perugino – anche se l’idea non è quella di essere solo fruitori. Lavoreremo, ci confronteremo e saremo parte attiva del processo di virtualizzazione. Inutile parlarne adesso però: fra un anno, presenteremo le cose già fatte. I miei studenti lo sanno: insegnare in grande va bene a patto che poi a parlare siano i fatti”.

 

Proprio prima del termine dell’evento, la sorpresa: quattro studenti del dipartimento di Matematica e Informatica hanno preso possesso del microfono e del proiettore in aula magna e hanno stupito i presenti con una rappresentazione virtuale, ottimizzata per una riproduzione con visori, del percorso che dall’esterno di Palazzo Bernabei porterà al laboratorio di informatica che l’Università dedicherà a Davide. “Attenzione però – ammonisce il Prof. Forlani a cui sono state affidate le conclusioni – ho detto un laboratorio, non solo un’aula. Davide era un ragazzo a cui, ormai si è capito, la pratica piaceva molto. Ed è proprio per questo che c’è bisogno di uno spazio che dia possibilità ai ragazzi di provare e mettere a frutto al massimo le conoscenze apprese  con il supporto dell’High-Tech.”

“Nei progetti c’è quello di diventare un punto di riferimento anche per altri atenei. E non solo: grazie all’interconnessione tra i diversi dipartimenti di UniPG, auspichiamo l’ incontro tra gli studenti dei diversi corsi di studio per creare progetti sempre più prestigiosi. Immaginate uno spazio in cui si possano mettere in campo i propri studi e nel quale, impegnandosi nella propria parte di progetto, alla fine si possa assemblare tutto e arrivare a un risultato grande, ma soprattutto condiviso. E ben venga, se posso dirlo, anche un po’ di sano “scontro” inteso come confronto e apertura alle sfide. Noi come Ateneo siamo pronti, ora tocca ai ragazzi mettersi in gioco e portare richieste e nuove idee”.

L’evento è stato scandito dagli interventi di esperti e addetti ai lavori nel settore turistico (tra gli altri: Marco Matarazzi di Slope, Rodolfo Baggio dell’Università Bocconi ed Elio Epifani di Vox Group), è stato ribadito più e più volte che il concetto di ospitalità e di destination management è sempre più in mano ai giovani, siano essi ancora studenti o già avviati nel mondo del lavoro. Già dopo la tavola rotonda sul tema: “Metaverso e Intelligenza artificiale: sarà un nuovo turismo?” è emerso che al centro dell’impegno presente, passato e futuro dei giovani, la tecnologia e l’innovazione giocano un ruolo chiave.

 

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