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Ecoturismo e turismo sostenibile, le sue sfaccettature e la domanda cruciale: “siamo davvero pronti?”

Ecoturismo e turismo sostenibile, le sue sfaccettature e la domanda cruciale- siamo davvero pronti?

In questi ultimi anni il tema della tutela dell’ambiente è stato preso a cuore all’interno di molti ambiti e il turismo non fa eccezione. Partiamo dalle basi così da non confonderci: secondo l’Organizzazione mondiale del Turismo, i princìpi su cui si basa il turismo sostenibile sono la protezione dell’ambiente e delle sue caratteristiche, la tutela delle risorse ambientali, la tutela del patrimonio e i benefici per le comunità locali, sia in termini di reddito sia in termini di qualità della vita.

Questo tipo di turismo si pone come obiettivo di rendere i viaggi meno dannosi in termini naturali, ridurre l’impatto ambientale e, adottando un approccio più ampio, trovare l’equilibrio tra i diversi principi. Per quanto riguarda il come, la risposta è semplice: con una gamma più ampia di attività che contempla esperienze basate sulla natura e, sempre più spesso, andando oltre.

Turismo sostenibile ed ecoturismo sono due facce della stessa medaglia? No, perché il secondo pone un’enfasi primaria sulla conservazione della flora e della fauna selvatica oltre che degli ambienti naturali. In più l’ecoturismo ha come obiettivo imprescindibile la protezione della specie e della biodiversità. Un’altra sua peculiarità  è l’offerta di attività basate sulla natura, sì, ma che si pongono anche come vere e proprie esperienze educative.

Il turista si impegna nell’osservazione della fauna o nelle passeggiate nella natura, mentre le comunità locali sono spesso coinvolte nelle iniziative a sfondo ecoturistico, con i visitatori che contribuiscono attivamente al loro sviluppo e partecipano con interesse agli scambi culturali.

Oggi con le nuove tecnologie esistono numerose forme sia di Turismo Sostenibile sia di Ecoturismo: ce ne sono di ogni tipo e per ogni clientela, da chi preferisce il viaggio super lusso a chi invece vuole andare di viaggio low cost.
Sono soprattutto le nuove generazioni coloro che stanno portando avanti lotte per la sostenibilità, poiché sarebbero numerosi i vantaggi se questo tipo di turismo fosse contemplato e praticato da tutti. E soprattutto: se le persone viaggiassero in modo consapevole.

Anche la mobilità si fa portavoce dei valori eco-friendly con la diffusione sempre più larga di mezzi con emissioni ridotte che consentono anche un risparmio energetico. Molti preferiscono infatti un viaggio in treno rispetto all’aereo e per spostarsi durante il viaggio utilizzano biciclette e monopattini, in voga ora più che mai. Per non parlare poi di auto ibride o completamente elettriche. Il dubbio è sempre ad attenderci al varco: siamo davvero pronti e, soprattutto, consapevoli per un turismo di questo genere?

Al di là dei grandi discorsi e delle belle parole, poi i fatti sono un altro conto. Certo è che segnali, seppur timidi, ci sono, a partire dall’immatricolazione di auto elettriche, ancora in basse percentuali perché – parola dei consumatori – la maggior parte delle città o delle strutture ricettive non sono attrezzate. Come esempio lampante può essere presa la stessa Roma: nella Capitale le colonne per la ricarica sono solo 1600, da rapportare ai 2 milioni di abitanti e a quasi lo stesso numero di autovetture. Finito l’articolo, parte l’appello. Suvvia, non è mai troppo tardi per iniziare.

 

Immagine in evidenza: Freepik

 

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